21 ottobre 2013

Palermo Express...toccata e fuga!

Palermo, in albergo un carretto siciliano prepara cannoli espressi!
Per chi è come me spostarsi per lavoro e rimanere inchiodati in un albergo per giorni tra riunioni e cene di gruppo con all'esterno una città intera da scoprire è un vero martirio.
Ancora di più se lasci una Roma sonnecchiante ed in fase autunnale per ritrovarti in una calda e vivace Palermo ancora in piena estate!
E così alla prima occasione scappo con alcuni colleghi per perdermi tra le vie e le bellezze del centro.....tempo a disposizione 2 ore, quello che si dice toccata e fuga!
L'autobus ci lascia davanti al Palazzo dei Normanni e alla sua imponenza.
Palermo, la Cattedrale.
Decidiamo di dirigerci verso la Cattedrale percorrendo Corso Vittorio Emanuele e in pochi minuti siamo lì.
La città è piacevolmente mite e poco trafficata e le palme che ci circondano insieme ai caldi colori delle costruzioni principali ci fanno sentire in un posto lontano ed esotico.
Davanti alla Cattedrale la barca di Santa Rosalia ci da il benvenuto.
La facciata è molto bella e l'aspettativa è alta mentre entriamo per visitarla (ingresso gratuito) ed invece è tutto lì, uno spazio semplice e senza fronzoli ma non ci demoralizziamo, la visita prosegue!
Percorrendo il corso raggiungiamo la famosa Piazza dei Quattro Canti anche nota come Piazza Vigliena (non ci mettiamo molto a scoprire che a Palermo tutto ha un doppio nome!) dove svoltiamo a sinistra per raggiungere Piazza Pretoria. Anche questa piazza pare abbia un doppio nome, ci dicono che è chiamata Piazza della Vergogna a causa della nudità delle statue che compongono l'enorme fontana di marmo bianco che ci troviamo di fronte...e devo dire che raramentene ne ho viste di così grandi e belle. Passiamo qualche minuto tra foto e
Palermo, Chiesa della Martorana.
commenti e proseguiamo aggirando la piazza per raggiungere la Chiesa di S.Maria dell'Ammiraglio (o Martorana, ingresso 2 ) in Piazza Bellini.
Dall' esterno non si immaginerebbero mai tutti i colori e l'oro che vi sono contenuti....poche scalette anonime, una semplice piazzetta e poco di più...l'interno della chiesa ci lascia senza fiato, è di quei posti in cui entri e fai fatica ad uscire nonostante sia di piccole dimensioni.
Proprio di fronte per altri 2€ visitiamo la Chiesa di Santa Caterina Vergine Martire. Bella ma in maniera molto diversa dalla precedente, sfacciatamente bizantina, piena di marmi policromi e affreschi.
Bene, l'obiettivo adesso è quello di buttarci nella confusione del mercato di Ballarò ma lungo il tragitto facciamo tappa in Piazza Casa Professa alla Chiesa del Gesù ( o Chiesa Casa Professa) molto simile alla precedente ma con un uso più accentuato del marmo nero.
Palermo, mercato di Ballarò.

Il mercato ci accoglie con tutte le sue prelibatezze...tante verdure, frutta, pistacchi, mandorle, tanto tantissimo pesce e molte strane specialità locali come i fiori di fico d' india essiccati....mai assaggiati!Ma il tempo stringe e ci obbliga a tornare sui nostri passi, bye bye Palermo a presto!