29 luglio 2014

Per le strade di Cracovia

Oggi vi racconto di un weekend alla scoperta di una città dal fascino davvero inaspettato, low budget ed incredibilmente ricca di cose da fare.
In questa stagione Cracovia ha un clima delizioso.
Pur essendo ancora lontana dal circuito turistico di massa basta metterci piede per accorgersi di quanto sia a misura di visitatore: l'aereoporto più vicino è a 12 km dalla città ed è collegato con un autobus che vi lascerà in centro con meno di 1 euro, gli alberghi sono molti e a buon mercato, ci sono tantissime possibilità di fare visite guidate ed i locali all'aperto dove fermarsi per bere o per fare uno spuntino non mancano.
Io e Giovanni abbiamo preso un appartamentino arredato in maniera deliziosa nel quartiere ebraico presso il Crystal Suites chez Helena affacciato in una piazza che sembra uscita dalle mani di un'artista tra fiori (scoprirete che Cracovia è piena di fiori, ovunque!), violini e sinagoghe.
La città è divisa in zone: la parte vecchia, il quartiere ebraico ed il ghetto sono le principali.
Noi siamo partiti dalla splendida chiesa di Santa Maria che si trova nella piazza del mercato, la piazza medievale più grande d'Europa. Entrate a visitarla, lascia a bocca aperta!
E poi...lasciatevi andare! Cracovia è piena di leggende e di miti da scoprire, un trombettiere che ogni ora si affaccia al campanile della chiesa di Santa Maria ed intona una musica regolarmente interrotta da un suono strozzato, un drago sputafuoco che dalla caverna del castello vi darà il benvenuto sulle placide acque piene di cigni della Vistola e la bellezza mozzafiato della "Dama con l'ermellino" di Leonardo arrivata fin qui da molto molto lontano (attualmente in una delle sale del Castello).
Visitando il ghetto ed il quartiere ebraico riconoscerete alcuni luoghi che hanno fatto da sfondo al celebre "Schindler's list" come il ristorante della famosa scena iniziale, le vie, le piazze e soprattutto la Fabbrica di Schindler oggi trasformata in museo (un pò noiosetto a dire il vero!).
La storia di Cracovia è fortemente legata a quella del fascismo poichè più della metà degli ebrei rimasti uccisi durante l'olocausto erano polacchi.
In città tutto questo è ancora fortemente sentito ed i non lontani campi di Auschwitz e Birkenau (prenotate una visita guidata) come scene di un film dell'orrore non fanno che aumentare questa percezione.
Se avete voglia ed un giorno in più potete visitare anche le miniere di sale di Wieliczka, un percorso lungo alla scoperta della vita e delle opere prodotte dai minatori nel corso degli anni (vi consiglio di non portare bambini però perchè il percorso è davvero lungo!).
E poi musica, concerti, locali sempre con un tocco in più (soprattutto nel quartiere ebraico), cibo da strada (provate la zapiekanka, buona!!), ristoranti e quant'altro!
Se avete voglia di un angolino rilassante e romantico vi consiglio una sosta da Camelot, localino delizioso in pieno centro!
Per gli appassionati del genere (indovinate un pò come chi? :) ) vi segnalo un mercatino vintage il sabato nel quartiere ebraico proprio nella piazza del mercato...pochi banchi ma non si sai mai dove si nasconde l'affare!
Buone vacanze a tutti!
Un abbraccio
Manuela


La chiesa di Santa Maria nella Piazza del mercato
Aspettare di veder comparire il trombettiere di Cracovia è una delle attrazioni della città ed è emozionante scoprirne la leggenda!
Grandi leoni di pietra proteggono l'accesso alla torre del municipio
Concerto...perchè no?
Il drago di Cracovia, simbolo della citta
Una passeggiata sulla vistola!
Il ghetto ebraico, tante sedie in memoria delle tante vittime dell'olocausto
Qualcuno gradisce una Zapiekanka? :)
Birkenau
Le miniere di sale di Wieliczka
Lampadari nelle miniere di Wieliczka...credereste mai che sono di sale?

21 luglio 2014

Questo regalo suona bene! :)

Quante volte avrò detto che adoro fare pacchetti? Mille...duemila..? Ok lo so sono noiosa ma per me quella del wrapping è una vera e propria arte!
Ecco cosa ho combinato ieri in occasione del compleanno di un amico appassionato di musica...uno spartito, dello spago e un cartoncino pieno di stelline con cui creare tag e bigliettino a bustina.
E voi amate fare pacchetti o siete per l'improvvisazione? :)
Un abbraccio a tutti,
a presto,
Manuela






18 luglio 2014

DIY di oggi!

L'estate ballerina di questo 2014 un pò pazzerello non riesce a scoraggiare la mia voglia di mare e di vacanze.
Ed ecco l'ultimo diy che è riuscita ad ispirarmi complici anche delle carte coloratissime comprate di recente e la mia passione per le ghirlande! Ed infatti eccone una fatta di pesci colorati che può essere appesa a parete o legata magari ad un vecchio legno e lasciata ballare al vento di una serata all'aperto.
A prestissimo!
Manuela


16 luglio 2014

Sos Vacanze!

Voglia di vacanze? Non potrei essere più dei vostri..ormai le sogno anche ad occhi aperti.
E allora ecco la mia strategia per rimanere con i piedi per terra ma con un'occhio all'ambita meta (che poi è sempre più di una, almeno nei sogni)!
Non ho fatto altro che decorare una vecchia cornice con del pizzo, ritagliato una cartina recuperata in uno dei miei saccheggi in giro per mercatini (ma chi è che non ha in casa un sussidiario in memoria degli anni di scuola..chiedete alle vostre mamme!) e composto il tutto.
L'azzurro di quel mare mi mette già di buonumore :)
Vi lascio anche il link dove potrete trovare il tutorial per realizzare i pompon come in foto.
E voi, siete prossimi alla meta?
Un abbraccio, a presto!
Manuela



7 luglio 2014

In viaggio in Israele e nei territori palestinesi

Ci vuole stomaco per intraprendere un viaggio in Israele, per quel che mi riguarda ritengo che se ne torni inevitabilmente cambiati.
E' una presa di coscienza continua delle forti lotte interne ad ogni angolo, per la strada, nelle piazze.
Arrivando dalla Giordania percorriamo lunghi chilometri di terra arida e bianca intervallati da verdi coltivazioni di palma da dattero. Costeggiamo il Mar Morto per un lungo tratto. Grandi Resort, piscine, lusso.
Si respira poco l'aria del Medio Oriente da queste parti sarà per questo che alla dogana i primi a darci il benvenuto sono stati un Mc Donald's ed un centro commerciale.
Masada ci accoglie torrida all'impossibile (se partite in estate non andate nelle ore più calde) ma con il fascino che solo i luoghi pieni di storia possono avere.
Ci perdiamo nella sua esplorazione e terminiamo la giornata nel vicino ostello, che di questo nome conserva ben poco essendo una struttura moderna e climatizzata con ampie stanze private e bagno in camera.
Ci muoviamo in seguito per raggiungere Hebron e con essa le brutture di questa terra, la segregazione dei palestinesi, le armi, i controlli ossessivi. Tutta questa violenza esplode davanti ai nostri occhi con un boato così forte che le coscienze non possono non essere bruscamente risvegliate.
Non lasciate questa terra senza aver visitato Hebron, non fate questo errore.
Le visite successive (Betlemme, Nazareth..) ci separano piacevolmente dal motivo principale della nostra visita, Gerusalemme.
Ed eccola la città degli ebrei e dei musulmani, dei cattolici e degli ortodossi, la città contesa, desiderata e dilaniata al tempo stesso. La città dei controsensi, la culla della religione che immagineresti essere un luogo sicuro e sereno e invece a Gerusalemme ogni anni avvengono più attentati che altrove.
Armi, armi e ancora armi sono i miei ricordi più vivi.
Ragazzi e ragazze chiamati alla leva e armati di tutto punto se ne stanno seduti agli angoli della strada, sui mezzi pubblici, nei musei ed in numero incredibile stazionano a difesa del muro del pianto.
Ci dividiamo in uomini e donne, superiamo un paio di controlli e arriviamo a toccarlo questo muro. Resto un pò incredula nel vederlo finalmente davanti a me, la sacralità di questo luogo si percepisce chiaramente. Sopra di esso la Cupola della Roccia splende alla luce del sole e non lontano si consuma l'ennesima via Crucis.
La religione impregna ogni angolo, ogni gesto, scandisce ogni momento della giornata.
La città è grande e particolarmente complicata da visitare, bisogna tener presente le diverse festività nei differenti quartieri senza considerare poi che esistono una gran quantità di piccoli gruppi come siriaci e armeni che rispettano regole proprie quindi armatevi di pazienza e di qualche giorno in più del previsto, la città non vi deluderà.
Vi lascio alcune foto scattate durante il mio soggiorno, spero vi piacciano.
E voi avete già visitato questi luoghi? Che ne pensate?
A presto,
Manuela

Abiti al mercato di Hebron

Spugne ed setacci, oggetti di vita quotidiana, Hebron

Una scritta per le strade di Hebron

Verdure...di ogni colore!

Venditore di pane a Betlemme

Ops..strani incontri a Gerusalemme!

Dolci nel quartiere musulmano, Gerusalemme

Il melograno, simbolo della città di Gerusalemme

Spezie, Gerusalemme.

Muro del pianto, Gerusalemme, uomini

Muro del pianto, Gerusalemme, donne

Preghiere al muro del pianto, Gerusalemme

Donne ortodosse al muro del pianto, Gerusalemme

La cupola della Roccia, Gerusalemme

La cupola della Roccia, Gerusalemme
La spianata delle moschee, Gerusalemme


Datteri al mercato Mahane Yehuda, Gerusalemme

Spezie, mercato Mahane Yehuda, Gerusalemme

Vista sulla città dal monte degli ulivi, Gerusalemme.

6 luglio 2014

Cene d'estate

Se c'è una cosa che mi piace fare è ricevere gli amici a cena e preparare una tavola speciale!
In estate basta davvero poco per renderla unica tra conchiglie e sassi ricordi di viaggi passati, stelle marine, candele, vecchi piatti semplici e romantici scovati in quei mercatini polverosi che adoro, posate d'antan e fiori, le ortensie in particolare che per me sono il simbolo stesso dell'estate che fiorisce.
Questa volta come segnaposto mi sono cimentata in una piccola scritta con inchiostro e pennino...Cecilia questa è per te!
E voi come vestite la vostra tavola in estate?
A presto,
Manuela