17 febbraio 2013

Tramjazz...semplicemente indimenticabile!

Tramjazz!
Se avete in programma una vacanza a Roma o se abitate in questa città e volete vivere una serata davvero speciale tenete a mente questo nome...Tramjazz! ( www.tramjazz.com )
Immaginate un vecchio tram del 1947, un giro notturno tra i luoghi più belli della capitale, una band che suona dal vivo musica Jazz e un'atmosfera magica fatta di candele e calici di vino tra gli occhi increduli dei passanti, nella notte romana. Un'esperienza surreale, fuori dal tempo, il set di un film alla "Midnight in Paris"...e invece è realtà!
L'appuntamento è per le 21 al capolinea dei tram di Porta Maggiore e tra una foto e un flute di prosecco si parte per l'avventura. Durante il percorso viene servita la cena.....ok non è da gambero rosso ma il personale è così gentile, professionale e premuroso e tutte le pietanze sono servite in maniera così impeccabile ed alla giusta temperatura che è ammirevole...del resto siamo pur sempre su un tram!
Quattro portate, eseguite rigorosamente con prodotti a Km0, il dessert ed innumerevoli brindisi vi accompagneranno verso la mezzanotte in maniera così piacevole e raffinata che difficilmente riuscirete a dimenticare.
Da Piazza Ungheria a Villa Borghese, da Valle Giulia al Circo Massimo le tappe sono tante e l'atmosfera senza tempo che si viene a creare permette di vedere la città sotto una prospettiva assolutamente nuova.
I musicisti sono di ottimo livello e sul sito, al momento della prenotazione, potrete scegliere tra le diverse band che si alternano durante l'anno.
La mezz'ora circa di concerto ai piedi del Colosseo vale già da sola la serata.
I tavoli sono disponibili da due o da quattro coperti e vi consiglio di prenotare parecchi giorni prima in particolare nel periodo di San Valentino e nelle festività. In caso di necessità si può richiedere il menù vegetariano e si possono segnalare intolleranze ed allergie alimentari.
Costo a persona 65€ e li vale davvero tutti.
Musica dal vivo al Tramjazz!

6 febbraio 2013

Hawaii.....sole, mare e miti da sfatare! Parte 1- Ohau


Honolulu, manifesti vintage

Honolulu, Waikiki Beach di giorno e al tramonto
Dire di essere stati a Honolulu ed avere quindi visto le Hawaii è come aver fatto un giro a New York e dire di aver visto l’America. Scesi dall’aereo a Ohau (sulla cui costa sud-orientale si trova Honolulu, capitale dello stato delle Hawaii) le prime cose che noterete sono i grandi centri commerciali pieni di negozi, le ampie tangenziali, le tante catene di fast food, i grattacieli e gli alberghi di lusso...Come? Eravate in cerca di tranquillità e di un paradiso selvaggio pieno di palme e noci di cocco? Qui non lo troverete!
A differenza di tutte le altre isole dell’arcipelago Honolulu è turismo, consumismo, America allo stato puro fatta di hamburger, piscine in riva al mare piene di materassini gonfiabili, Hard Rock Cafe e turisti che sorseggiano cocktail colorati. Quindi se state per affrontare un viaggio per le Hawaii (ossia molte ore di volo e ben 12 di fuso orario da smaltire) è meglio abbiate ben chiaro cosa state cercando. Se avete voglia di una vacanza un pò pigra e non volete rinunciare allo shopping e al sentirvi “turisti” Honolulu è la meta che fa per voi. In caso contrario dedicatele non più di tre giorni e procedete alla scoperta delle Hawaii...delle vere Hawaii.
Detto questo l’isola conserva degli angoli di paradiso come la famosa Waikiki Beach e importanti attrazioni turistiche come Pearl Harbor.
La prima è davvero un gioiello...forse una delle spiagge più belle di tutto l’arcipelago...sabbia bianca e mare cristallino da cartolina...unico neo? Girarsi e trovarsi circondati da grattacieli....ma fare un bagno in queste acque è comunque piacevole e doveroso.
Se volete poi visitare Pearl Harbor, il porto dove nel 1941 le forze aeronavali giapponesi attaccarono la flotta e le installazioni militari statunitensi, cercate di arrivare presto al mattino e mettete in programma non meno di mezza giornata perchè l’ingresso in alcune aree è limitato e consentito solo ad orari stabiliti (anche ogni due o tre ore). Ci si arriva comodamente con gli autobus di linea.
La sera per gli amanti dei souvenir made in “Hard Rock Cafe” ( www.hardrock.com ) non vi resta che raggiungere la Beachwalk al civico 280, la via principale della città, e ordinare una delle loro specialità (ricordatevi di prenotare però, è sempre pienissimo) o semplicemente fare un giro nel negozio al piano terra. Il locale oltre a conservare alcuni cimeli del Rock internazionale ha uno scenografico soffitto completamente ricoperto di chitarre elettriche di ogni colore e forma.....perfetto per le vostre foto ricordo!

Honolulu, Hard Rock Cafe

5 febbraio 2013

Girando per Madrid!

Musica...in giro per Madrid


Se avete la fortuna di fare un giro nella allegra capitale spagnola e siete degli appassionati di Ernest Hemingway (come il mio fidanzato!) saprete sicuramente quanto il noto scrittore americano amasse questa città dove ha soggiornato spesso e volentieri. Per calarvi completamente nei suoi panni potete riservare un tavolo da “Sobrino de Botin” ( www.botin.es  in zona Centro a due passi da Plaza Mayor) ristorante bello e da guinness dei primati essendo il più vecchio al mondo ancora in attività (dal 1725!). Qui Hemingway amava passare le sue serate e qui si svolge l’atto finale di “Fiesta”, uno dei suoi grandi capolavori. Oltre a godere della bella atmosfera di questo locale potrete assaggiare alcuni piatti tipici della cucina madrilegna come il maialino al latte ( Cochinillo ) e l’agnello arrosto ( Cordero Asado )...da provare.

Se invece avete voglia di una birra sedetevi alla “Cerveceria Alemana” ( www.cervecerialemana.com  ) antica birreria aperta fino a tarda notte nota per la sua ampia selezione di birre internazionali e per essere stato uno dei luoghi di ritrovo preferiti dallo scrittore nei suoi pomeriggi spagnoli, ma vi sconsiglio di fermarvi per il pranzo (il cibo non è un granchè!).

In ogni caso se siete a Madrid non dimenticate assolutamente di fare una sosta al “Mercado di San Miguel” ( Plaza San Miguel ) per un aperitivo o uno spuntino o un pranzo veloce. La grande struttura coperta ospita banchi di pesce fresco ( ostriche comprese vendute in porzioni da 6 pezzi a 12€ ), frutta, formaggi e salumi..uno spettacolo per la vista e per il palato!
Madrid, pesce crudo al Mercado di San Miguel

Ma se avete voglia di regalarvi una serata indimenticabile andate a cena da “La Kitchen”  ( www.lakitchen.es ) nel quartiere di Chueca (ci si arriva comodamente con la metro, linea 5 fermata Chueca). Questa zona, un tempo degradata, si è completamente trasformata e rivalutata grazie alla comunità gay della città che l’ha resa il quartiere più alla moda di Madrid. Qui è nata la Movida ai tempi in cui la Spagna era appena uscita dalla dittatura franchista e gli spagnoli avevano voglia di uscire dalle loro case. Questo è anche il luogo dove Pedro Almodovar ha mosso i primi passi come regista e uscendo dalla metro vi accorgerete subito della grande folla di turisti e di spagnoli fermi in piazza per un drink o una chiacchierata. Qui i locali dove sedersi per mangiare sono molti ma “La Kitchen” è davvero unico! L’ambiente è bello, tutto in bianco con delle enormi sfere luminose che scendono dal soffitto, il personale è cordiale e parla un discreto inglese e quel che conta di più il cibo è davvero squisito! Vi consiglio la Tartare di tonno ed il Bacallao ma soprattutto...ricordatevi di prenotare! Certo non è dei più economici ( in due considerate non meno di 80€) ma ne vale davvero la pena...provare per credere!
Madrid, La Kitchen