29 gennaio 2014

Lo sbarco di Anzio..un tuffo nel passato!

Mentre mi ritrovo nel bel mezzo di queste brutte giornate di pioggia e freddo stento a credere di aver trascorso lo scorso weekend al mare, certo non munita di ombrellone e crema solare ma un pallido sole ha fatto da piacevole sottofondo alle giornate di sabato e domenica.
Io e Giovanni ne abbiamo approfittato per fare un salto ad Anzio in occasione della manifestazione per i 70 anni dal famoso sbarco degli americani sulle coste laziali.
La situazione era ideale per fare qualche foto (e infatti era tutto un click!) ed una bella passeggiata sulla spiaggia. Se a questo poi si aggiunge un gelato da Conforti (il pistacchio più buono del mondo!), uno sguardo alle vetrine ed un caffè in piazzetta il weekend a base di relax è servito!
Vi lascio con qualche scatto tanto per darvi un'idea (ho deciso per il bianco e nero che fa più anni '40)...sembrava davvero di essere in guerra!!


20 gennaio 2014

In love with washi tape!

Ciao a tutti!
Il post di oggi è per segnalarvi un giveaway bello e creativo, quello di Anabella di My Washi Tape blog che seguo ed adoro alla follia. In palio, nemmeno a dirlo, dei bellissimi washi tape.


Per chi non li conoscesse i washi tape sono dei nastri di carta adesiva colorati e multiuso, io ne vado pazza e ormai ne ho una piccola collezione!
E' possibile staccarli e riattaccarli senza lasciare traccia..e lì sta il bello!

Fotaccia fatta con il cellulare...ma rende l'idea no? :)
 Vi propongo alcune immagine da cui trarre ispirazione ma di possibilità per sbizzarrirsi ce ne sono davvero tante...a voi la scelta!


Buon divertimento e in bocca al lupo a tutti!

17 gennaio 2014

Gennaio per me è sinonimo di dieta, strazio, tortura e chi più ne ha più ne metta!
Mediamente con l'alibi delle vacanze di Natale, dei torroni e dei panettoni arrivo all'anno nuovo che sembro una porchetta ed abitando in zona Castelli Romani credetemi che di porchette me ne intendo.
Quindi non posso fare altro che ricorrere all'odiata dieta...drastica ovviamente perchè io le cose o le faccio estremizzando oppure non le faccio (che carattere di m.... eh?)!
Almeno però oggi una bella risata me la sono fatta, passeggiando da Tiger che ti trovo?
Un salvadanaio pro-dieta! Ma non è fantastico?!
In bocca al lupo a tutti i miei compagni di sofferenze...ce la faremo!


14 gennaio 2014

Cuba: 10 buoni motivi per viverla da viaggiatrice! Fotoracconto di viaggio (parte 4)

Sancti Spiritu è una cittadina tranquilla e decisamente al di fuori del circuito turistico, nessuno ci propone ristoranti o case particular, non sembra nemmeno di essere a Cuba complice un ponte a 4 campate che fa tanto vecchia Inghilterra!

Ci lanciamo nel mercato alimentare per comprare delle banane (che gentilissimi ci regalano) e scoprire i profumi della Cuba più autentica.
 
Decidiamo di fare sosta anche a Ciego de Avila e a Moron ma è domenica e il museo che volevamo visitare è chiuso, dunque motori accesi e si riparte!

La direzione è quella di Cayo Coco splendida isoletta a Nord che promette mare caraibico e habitat da riserva naturale. Per arrivarci si attraversa un controllo passaporti ed un lunghiiiiiiissimo ponte a pelo d'acqua. Praticamente non esiste confine tra cielo e mare, un paesaggio surreale!

Lungo la strada incontriamo aironi, pellicani e un fenicottero ma vabbè abbiamo ancora la Laguna Guanaroca negli occhi e quasi non ce li filiamo!
E' il 30 dicembre e con il capodanno alle porte decidiamo di regalarci due giorni di pacchia.
Così prendiamo una stanza al Memories Flamenco Beach Resort.
L'isola del resto è tutta un pululare di alberghi, di americani in vacanza (altro che embargo) e grazie a Dio di spiagge meravigliose.
Molliamo i bagagli in camera e ci rimettiamo in macchina..ma come il resort all inclusive, i cocktail in riva al mare e il bar in piscina? Non scherziamo, il nostro obiettivo è quello di visitare la celeberrima Playa Pilar, al resto penseremo dopo!
Attraversiamo Cayo Coco e Cayo Guillermo ed in mezz'ora siamo lì.
Il posto è meraviglioso, nè le parole nè le immagini possono rendere l'azzurro di quel mare e il bianco di quella sabbia che è polvere tra le mani e vola leggerissima nel vento anzichè cadere misera sulla terra.

Anche la spiaggia del nostro resort però non è male dunque ci armiamo di crema solare e costume e partiamo in "missione tintarella".

Un paio di giorni e siamo di nuovo in partenza, il viaggio è quasi finito ma prima abbiamo in programma di visitare Santa Clara. Bagagli in macchina e..qualcuno viene a salutarci!

Il tragitto fino a Santa Clara è abbastanza lungo e lasciata la realtà ovattata del resort veniamo ricatapultati in quella cubana e quindi via libera ai soliti avvoltoi che ci gironzolano sulla testa, la gente che sventola banconote per strada in cerca di un passaggio, le buche e bla bla bla.
Santa Clara come prima impressione ci lascia un pò delusi così per fare una cosa diversa saliamo su un carretto e ce la giriamo a cavallo: la chiesa principale, il mausoleo, i murales.
Carina la piazza principale dove ci ritroviamo la sera per una passeggiata in mezzo allo struscio cubano!
Per cena scegliamo un Paladar molto particolare con le pareti affrescate da fumetti ed un menu
tipico a base di carne, economico e davvero buono. Il posto si chiama "El Alba" in Buen Viaje 26 e se vi trovate da quelle parti ve lo consiglio.


Di ritorno a L'Havana per prendere l'aereo che ci riporta a casa ci concediamo un'ultimo pranzo in città ed una passeggiata per il centro e tutto ci sembra già così diverso...ma probabilmente siamo solo noi ad essere cambiati.
Salutiamo l'isola e le sue stramberie, ad esempio...qualcuno sa dirmi perchè sono tutti così fissati con gli uccellini in gabbia?


 Misteri di Cuba! Alla prossima!

9 gennaio 2014

Cuba: 10 buoni motivi per viverla da viaggiatrice! Fotoracconto di viaggio (parte 3)

E qui casca l'asino! La nostra macchina, ops la nostra scatoletta di latta, ci abbandona, non parte più, morta e anche noi facciamo parte improvvisamente dello stuolo di gente che trovi ad ogni angolo della strada col cofano e il bagagliaio  aperti (che più che bagagliaio di solito è un deposito di fili, oli, attrezzi, benzina, stracci). Ma hai voglia ad armeggiare la batteria è completamente a terra!
Grazie al cielo a Cuba sembra che chiunque stia seduto da una parte a prendere una birra o semplicemente a non far nulla in attesa che qualcuno gli chieda di spingere una macchina ebbene eccovi accontentati!
A spinta arriviamo in città. Scoprire una Cuba chic a Cienfuegos è stato inaspettato! Piccola sì ma una bomboniera, sarà per questo che la chiamano la Parigi di Cuba?
La decadenza tipica de L'Havana scompare e la città appare pulita ed ordinata ma ugualmente affascinante.
Sul molo incontriamo anche una ragazza vestita come al ballo del liceo intenta in pose da star...scopriamo che è i giorno del suo ingresso in società, da queste parti si fa così a 15 anni i tuoi genitori ti regalano un vestito vaporoso, un servizio fotografico ed una bella festa (no no non gli piace festeggiare ai cubani che dite!).

Secondo me la scritta più fotografata a Cuba, è nella piazza di Cienfuegos!






Nel frattempo aspettiamo il carrattrezzi che dovrebbe prendere la macchina per ripararla ma ovviamente non arriva, così a spinta ripartiamo per l'assistenza clienti e l'ufficio riparazione dove scopriamo non hanno una batteria nuova. Dunque con una nuova spinta ripartiamo per Trinidad dove ci assicurano (dopo un fiume di telefonate) che hanno la nostra batteria! Evviva!
Lungo la strada tra Cienfuegos e Trinidad decidiamo ugualmente di fermarci per un "suco de piña fresco" (con il terrore che la macchina non ripartisse!) perchè incantati dal primo scorcio di mare, dalla sua quiete e dalla calma di un piccolo baretto sulla spiaggia con il tetto di paglia e la scelta si rivela azzeccatissima!
Nel tardo pomeriggio arriviamo a Trinidad  e dopo l'assalto di chi ci vuole mandare in questa o in quella casa particular inventandosi strade chiuse per tubi rotti, allagamenti e drammi vari per farci cambiare ogni volta direzione (preparatevi perchè a Cuba questo è all'ordine del giorno) riusciamo ad arrivare in officina per la macchina, il nostro pensiero numero uno in questo momento. Ovviamente anche qui la batteria in realtà non c'è (avevate dubbi?) ma mentre i titolari dell'agenzia telefonano, scarabocchiano qualcosa e confabulano tra loro una buon'anima si decide ad aprire il cofano e inizia a pulire di qua, staccare di là e...magia! Funziona! Quando i capoccia arrivano per dirci che la batteria si può ordinare noi stiamo già ballando nel cortile urlando "mago! mago!". La macchina non si è mai più bloccata! :)
La giornata prende una buona piega, distrutti ci dirigiamo verso la nostra stanza investiti dal getto bianco e puzzolente dell'antiparassitario che qui spruzzano per le strade mattina e sera per le zanzare. La casa che abbiamo trovato è deliziosa ed i proprietari (Pipo e la moglie) due persone gentilissime. Se doveste averne bisogno ve la consiglio vivamente: "Casa Cervera Josè Antonio Cervera Mora, Pedro Zerquera (Aguacate) 155b entre Camilo Cienfuegos y Lino Pèrez telefono: (53)(41)993963.
Parcheggiamo praticamente nella sala da pranzo dei vicini di casa per 2 Cuc al giorno (non vi meravigliate, per loro anche pochi Cuc sono una fortuna) e ci andiamo a fare una doccia prima di cena. Ho letto di un posto dove pare si mangi la migliore aragosta di Cuba e dovrebbe essere proprio nei paraggi, un Paladar che si chiama Davimart. Pochi minuti a piedi e siamo lì.
Il proprietario è forse la persona più cordiale e simpatica di tutta l'isola, praticamente rimane a chiacchierare con noi per tutta la cena che nemmeno a dirlo è strepitosa, gamberi, aragosta, pargo (il pesce nazionale), zuppa di zucca, stuzzichini vari e un super dolce al cioccolato per meno di 20 Cuc a testa. Lui ci fa conoscere la canchanchara bevanda tipica del luogo.  
Bere una canchanchara a Trinidad è un must però mi raccomando fermatevi ad una perchè la faccenda si fa pesante! Si versano una parte di miele, mezza di limone e si gira bene poi si aggiungono 4 parti di rum "agua ardiente" (che è veramente ardiente) e mezza di acqua, ghiaccio e si serve nei tipici bricchetti in terracotta...il gioco è fatto!
La mattina visitiamo Trinidad. Ogni città ha l suo tratto distintivo e qui la fanno da padrone le lunghe vie acciottolate e i negozietti di tovaglie ricamate a mano.

Un'energumeno!

Il pomeriggio lo passiamo a Playa Ancon in relax ed il mattino seguente siamo pronti per la partenza direzione Sancti Spiritu. Lungo la strada ci fermiamo a Manaca Iznaga per una visita ad un ex zuccherificio con la torre, il grande torchio e l'ultimo mercatino per gli indecisi (presente!).
Non più di una manciata di minuti e si riparte!