Ci lanciamo nel mercato alimentare per comprare delle banane (che gentilissimi ci regalano) e scoprire i profumi della Cuba più autentica.
Decidiamo di fare sosta anche a Ciego de Avila e a Moron ma è domenica e il museo che volevamo visitare è chiuso, dunque motori accesi e si riparte!
La direzione è quella di Cayo Coco splendida isoletta a Nord che promette mare caraibico e habitat da riserva naturale. Per arrivarci si attraversa un controllo passaporti ed un lunghiiiiiiissimo ponte a pelo d'acqua. Praticamente non esiste confine tra cielo e mare, un paesaggio surreale!
Lungo la strada incontriamo aironi, pellicani e un fenicottero ma vabbè abbiamo ancora la Laguna Guanaroca negli occhi e quasi non ce li filiamo!
E' il 30 dicembre e con il capodanno alle porte decidiamo di regalarci due giorni di pacchia.
Così prendiamo una stanza al Memories Flamenco Beach Resort.
L'isola del resto è tutta un pululare di alberghi, di americani in vacanza (altro che embargo) e grazie a Dio di spiagge meravigliose.
Molliamo i bagagli in camera e ci rimettiamo in macchina..ma come il resort all inclusive, i cocktail in riva al mare e il bar in piscina? Non scherziamo, il nostro obiettivo è quello di visitare la celeberrima Playa Pilar, al resto penseremo dopo!
Attraversiamo Cayo Coco e Cayo Guillermo ed in mezz'ora siamo lì.
Il posto è meraviglioso, nè le parole nè le immagini possono rendere l'azzurro di quel mare e il bianco di quella sabbia che è polvere tra le mani e vola leggerissima nel vento anzichè cadere misera sulla terra.
Anche la spiaggia del nostro resort però non è male dunque ci armiamo di crema solare e costume e partiamo in "missione tintarella".
Un paio di giorni e siamo di nuovo in partenza, il viaggio è quasi finito ma prima abbiamo in programma di visitare Santa Clara. Bagagli in macchina e..qualcuno viene a salutarci!
Il tragitto fino a Santa Clara è abbastanza lungo e lasciata la realtà ovattata del resort veniamo ricatapultati in quella cubana e quindi via libera ai soliti avvoltoi che ci gironzolano sulla testa, la gente che sventola banconote per strada in cerca di un passaggio, le buche e bla bla bla.
Santa Clara come prima impressione ci lascia un pò delusi così per fare una cosa diversa saliamo su un carretto e ce la giriamo a cavallo: la chiesa principale, il mausoleo, i murales.
Carina la piazza principale dove ci ritroviamo la sera per una passeggiata in mezzo allo struscio cubano!
Per cena scegliamo un Paladar molto particolare con le pareti affrescate da fumetti ed un menu
tipico a base di carne, economico e davvero buono. Il posto si chiama "El Alba" in Buen Viaje 26 e se vi trovate da quelle parti ve lo consiglio.
Di ritorno a L'Havana per prendere l'aereo che ci riporta a casa ci concediamo un'ultimo pranzo in città ed una passeggiata per il centro e tutto ci sembra già così diverso...ma probabilmente siamo solo noi ad essere cambiati.
Salutiamo l'isola e le sue stramberie, ad esempio...qualcuno sa dirmi perchè sono tutti così fissati con gli uccellini in gabbia?
Misteri di Cuba! Alla prossima!
Devo confessare che Cuba non rientra nelle mie mete da sogno... però queste foto sono bellissime!!! :-)
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